Per una nuova visione della medicina.
L’insieme di conoscenze che gli scienziati hanno ottenuto muovendosi all’interno del paradigma cartesiano, e successivamente di quello meccanicistico, riduzionista ed infine materialista, ha permeato la scienza occidentale e le sue mirabili conquiste. Oggi tuttavia, non possiamo che constatare l’irreversibile crisi di questo paradigma.In questi ultimi due anni di infodemia abbiamo compreso a fondo come la scienza ed il senso comune non siano avulsi, ma si influenzano vicendevolmente in quanto le principali teorie scientifiche, complice un sistema mediatico mediocre e senza etica, attraverso la scuola, la divulgazione, entrano a far parte del bagaglio culturale di un popolo e ne modificano la visione del mondo, le credenze, gli stili di vita e quindi il senso comune; ma anche il ricercatore risente degli assunti di senso comune, dell’ambiente socioculturale di cui fa parte e ciò si riflette anche sulla sue ipotesi di lavoro. Tuttavia molte cose stanno cambiando nel mondo della medicina e nuove scoperte rendono disponibili nuove visioni della realtà; nuove mappe semantiche stanno creando un nuovo paradigma, nel quale i medici sperimentano che non esiste una sola medicina, ma che l’integrazione di più approcci terapeutici risulta vincente. In questa nuova visione i pazienti sono parte attiva ed irrinunciabile nel determinismo del proprio benessere, della propria salute e del processo di guarigione.La medicina integrata è una combinazione di medicina convenzionale e di altre tecniche di cura che non sono usualmente insegnate nelle Universita’ occidentali. Oltre ad incorporare tutti gli incredibili progressi della tecnologia e della farmacologia, la medicina integrata pone al centro della cura dell’essere umano la nutrizione, gli stili di vita e l’interazione mente-corpo.Il vero medico non è qualcuno che sposa l’una o l’altra di queste medicine, non è uno sciamano, né un esponente della New Age come spesso viene descritto da improbabili filosofi della scienza. Il vero medico si interroga costantemente sul mistero della guarigione; recepisce i contenuti euristici dalle proprie esperienze professionali. Il vero medico e’ interessato a possedere il maggior numero di strumenti per guarire quello specifico paziente che incontra nelle difficolta’ della quotidianita’.Il medico che segue i dettami dell’integrazione e’ consapevole che il suo compito è un compito maieutico: quello di tirare fuori dalla persona la sua potenza di autoguarigione e che l’atto medico ideale è quello che attiva la guarigione da dentro, senza bisogno di altro