Diventa sempre più difficile dividere con un taglio netto la psiche dal mondo, il soggetto dall’ oggetto, l’interno dall’esterno. Non sappiamo più con certezza se la psiche è dentro di noi o se noi siamo nella psiche. Poiché lo spazio in cui ci aggiriamo è fatto di realtà psichiche che influiscono sulla nostra vita, dovremo ampliare la nozione di ambiente nel senso di una «ecologia del profondo», partendo dall’ipotesi che il nostro pianeta sia un organismo vivente, che respira e si autoregola con noi stessi.La psiche inconscia sceglie in modo arbitrario tra le cose incontrate quotidianamente nell’ambiente. Informazioni minuscole e banali possono avere effetti psichici subliminali giganteschi, come mostrano i residui diurni dei nostri sogni. Gran parte della nostra giornata passa inosservata e non sarà mai più ricordata, eccetto quando la psiche pesca i rottami che galleggiano nell’ambiente e li consegna al sogno. Il sogno, l’impianto di riciclaggio dell’ambiente, trova nella spazzatura i valori dell’anima. Nelle civilta’ occidentali il razionalismo asfissiante partecipa al generale processo di globalizzazione; è lo stile internazionale dell’architettura mentale. Non è possibile ricondurlo sotto una particolare bandiera, se non forse sotto l’alveo delle multinazionali in grado di impiegare un infinita’ di risorse economiche per ridisegnare la psichiatria, e, progressivemente, il pensiero psicologico, e dunque il controllo dell’anima, verso un monoteismo genetico che grida “ un gene, una malattia, una malattia un farmaco”. Una strada angusta che ci riporta agli anni Trenta e Quaranta della storia della psichiatria, anche se in maniera più sofisticata e con comunicati stampa più convincenti. Dagli anni Trenta fino agli anni Cinquanta, l’idea della correlazione tra specifiche zone cerebrali e vasti concetti emozionali e funzionali ha fornito una giustificazione teorica alla violenza della psicochirurgia e alla lobotomizzazione di tante anime sofferenti. La storia purtroppo si ripete quando non se ne colgono gli insegnamenti. MASTER DI MEDICINA INTEGRATA UNIMARCONI
Author: Massimo Fioranelli
https://www.massimofioranelli.comIl Dott. Massimo Fioranelli si laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, nell’aprile del 1984 e, nel maggio dello stesso anno, consegue l’abilitazione all’esercizio professionale. Iscritto all’Ordine dei Medici di Roma e Provincia dal luglio 1984. Nel luglio del 1989 consegue, con lode, la specializzazione in Medicina Interna alla II Università degli Studi di Roma di “Tor Vergata”. Segue nel 1993 la specializzazione, sempre con lode , in Cardiologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore in Roma. Oggi è a capo del Centro di Cardiologia e Medicina Integrata nella Casa di Cura Villa del Rosario