L’insieme di conoscenze che , in tema di salute, abbiamo ottenuto muovendoci all’interno del paradigma cartesiano, e successivamente di quello meccanicistico, riduzionista ed infine materialista, ha permeato lo sviluppo della medicina occidentale e le sue mirabili conquiste in tema di patologie acute. Oggi tuttavia, non possiamo che constatare l’irreversibile crisi di questo paradigma quando applicato a malattie cronico/degenerative. Si avverte l’impellenza di osservare la realtà in modo nuovo; ora piu’ che mai occorre oltrepassare i confini posti dai modelli di pensiero abituali, mettendoli in discussione, modificandoli, e all’occorrenza, sostituendoli con altri più idonei. Il cambiamento di mentalità necessario per tale passaggio di paradigma richiede una profonda revisione critica dei concetti stessi di “scienza”, “pensiero scientifico” e “metodo scientifico”.
Fino ad oggi questi concetti sono stati associati a capacità esclusivamente razionali, quali l’analiticità, l’astrazione, la logica, il distacco emotivo; capacità riconducibili, secondo le più recenti acquisizioni delle neuroscienze, all’emisfero sinistro del cervello. Sono state escluse le capacità intuitive, analogiche, sintetiche, emozionali, globali tipiche dell’emisfero cerebrale destro, finora confinate alla sola mente artistica; in effetti tra’ l’arte e la scienza vi e’ sempre stato uno iato profondo, una rigida dicotomia. Per cogliere la visione d’insieme e le relazioni fra gli elementi in gioco sono indispensabili proprio le capacità tipiche dell’emisfero destro e quindi non deve stupirci che il concetto di sistema sia sfuggito alla mente degli scienziati meccanicisti educata alla sola razionalità analitica. Il Master di Medicina Integrata Unimarconi e’ un occasione per condurre l’operatore della salute attraverso quelle conoscenze che consentono una nuova visione dell’essere umano, della sua sofferenza e della medicina.