Lo stato di salute e di benessere individuale dipendono in gran parte dalla regolazione delle emozioni. Una risposta emozionale è a rischio quando si presenta cronicamente sbilanciata, ed il meccanismo e le strategie compensative messe in atto dall’organismo risultano insufficienti […] Regolare le emozioni vuol dire far si che esse possano essere presenti in schemi cognitivi più sofisticati – come quelli che presiedono al pensiero astratto, al simbolo, al linguaggio – e fomiscano alla vita cosciente una nuova dimensione qualitativa. Regolare le emozioni in altri termini vuol dire essere capaci di confrontarsi con la realtà, di provare emozioni, sentimenti per quanto a volte possano essere spiacevoli o sconvolgenti, senza perdere la possibilità di pensare.
( Ricci Bitti, 1998)